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Istruzione parentale diritto dei genitori, non possibilità da autorizzare – TAR di Trento.

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Istruzione parentale diritto dei genitori, non possibilità da autorizzare – TAR di Trento.

Il TAR di Trento è intervenuto di recente sul tema della istruzione parentale (sentenza n. 68 del 30/4/2021).
Alcune famiglie hanno fatto ricorso al TAR avverso i provvedimenti di diniego della richiesta di ritiro dalla scuola pubblica, presentata per fruire della istruzione parentale.
I dinieghi facevano leva su disposizioni amministrative della Provincia Autonoma di Trento che impedivano la scelta della istruzione parentale successivamente alla chiusura dei termini delle iscrizioni scolastiche (salvo situazioni di eccezionale gravità).
Con l’occasione il TAR (che ha accolto il ricorso) ha ribadito alcuni principi di valenza generale.
Il TAR ha ricordato che la normativa vigente in materia di istruzione familiare-parentale codifica un principio “che attiene alla libertà di scelta educativa delle famiglie” e che “non tollera la apposizione di ulteriori condizioni, oltre alla dimostrazione della capacità tecnica ed economica adeguata prevista dalla legge”.
Il TAR ha anche ribadito che “i genitori che intendano impartire ai propri figli la istruzione parentale sono tenuti a comunicare tale circostanza… e non certo a formulare una motivata richiesta soggetta ad autorizzazione”.
Al dirigente scolastico infatti “non compete autorizzare o negare alcunché bensì prendere atto, in presenza della dimostrazione da parte dei genitori di avere la capacità tecnica ed economica adeguata, dell’intenzione di avvalersi della istruzione parentale”.
Come precisato anche dal MIUR con la nota 253/2013, ricorda il TAR, “la scuola non esercita un potere di autorizzazione in senso stretto, ma un semplice accertamento della sussistenza dei requisiti tecnici ed economici”.
I genitori sono tenuti a comunicare la decisione di ricorre alla istruzione parentale, ma non devono chiedere alcuna autorizzazione.
Tante istituzioni scolastiche statali dovrebbero pertanto rivedere la modulistica già predisposta sul tema, impostata come “richiesta di autorizzazione all’istruzione parentale”.
La scelta dell’istruzione parentale è infatti un diritto soggettivo dei genitori e non una possibilità che l’Autorità scolastica deve autorizzare.