Attestazioni OIV 2025 e modifiche sul Catalogo dei Reati 231
#PILLOLE231 E DINTORNI: Notizie ed approfondimenti sul D.lgs. 231/2001
A cura dell’Avv. Valerio Girani in collaborazione con Avv. Camilla Perani
ATTESTAZIONI OIV SULLA TRASPARENZA PER L’ANNO 2025
La delibera ANAC n. 192 del 7 maggio 2025, in tema di attestazioni OIV sull’assolvimento degli obblighi di pubblicazione riferiti all’anno 2024, ha previsto quanto segue:
– dal 3 giugno 2025 sarà disponibile l’apposito applicativo web “Attestazioni OIV” sul sito ANAC, tramite il quale gli OIV potranno documentare lo stato di pubblicazione dei dati al 31 maggio 2025, compilando apposita scheda di rilevazione e predisponendo la relativa attestazione. I dati la cui pubblicazione si chiede di attestare, variano a seconda dell’ambito soggettivo dell’ente, distinto tra “pubbliche amministrazioni”, “enti e società in controllo pubblico”, “società a partecipazione pubblica non di controllo”, e “associazioni, fondazioni e enti di diritto privato”, come previsto dal punto 2, lettere a, b, c, e d della delibera ANAC sull’oggetto di attestazione, a cui ciascun ente deve fare riferimento;
– entro il 15 luglio 2025, i RPCT devono pubblicare nella sezione “Amministrazione trasparente” o “Società trasparente” dei siti web istituzionali la scheda di rilevazione degli OIV e la relativa attestazione;
– dal 16 luglio 2025 al 30 novembre 2025, si apre la fase eventuale di monitoraggio e adeguamento, che riguarda gli enti che, nella fase di rilevazione al 31 maggio, non hanno raggiunto il 100% (grado pieno di assolvimento) anche in uno solo degli indicatori di qualità. In particolare, i RPCT avranno cura di assumere le iniziative (misure di trasparenza) utili a superare le criticità segnalate dagli OIV, predisponendo, nel caso di ottemperanza, nota di avvenuto adeguamento da pubblicare nella sezione “Amministrazione trasparente”. Gli OIV devono monitorare le misure di adeguamento adottate dagli enti, verificando entro il 30 novembre il permanere o meno delle criticità, utilizzando l’applicativo web per annotare gli esiti di detto monitoraggio in apposita scheda di monitoraggio e predisponendo la relativa attestazione;
– dal 1 dicembre 2025, nel caso di permanenza delle criticità, gli OIV potranno compilare l’elenco delle inadempienze in materia di trasparenza;
– entro il 15 gennaio 2026, i RPCT devono pubblicare la scheda di monitoraggio, l’attestazione finale e l’eventuale elenco delle inadempienze residue, predisposti da OIV, nella sezione del sito “Amministrazione trasparente” o “Società trasparente”.
La comunicazione ad ANAC dei dati delle verifiche di monitoraggio e della relativa attestazione deve avvenire esclusivamente tramite applicativo web da parte degli OIV.
NUOVI INTERVENTI IN ARRIVO SUL CATALOGO DEI REATI
Dopo il via libera della Camera dei Deputati nel novembre 2024, si avvicina l’esame definitivo in Senato del disegno di legge che introduce modifiche al codice penale e al codice di procedura penale per rafforzare e armonizzare la disciplina in materia di reati contro gli animali.
Il testo interviene con un duplice obiettivo: da un lato, l’inasprimento delle pene e l’introduzione di specifiche aggravanti per i reati già previsti dal codice penale; dall’altro, l’estensione del catalogo dei reati presupposto ai sensi del D.Lgs. 231/2001.
Il disegno di legge prevede, infatti, l’introduzione di un nuovo articolo 25-undevicies, rubricato “Delitti contro gli animali”, che includerà tra i reati rilevanti ai fini 231 alcuni delitti già presenti nel codice penale: l’uccisione di animali (art. 544-bis), il maltrattamento (art. 544-ter), la promozione di spettacoli o manifestazioni vietati che comportino sofferenze per gli animali (art. 544-quater), l’organizzazione di combattimenti tra animali (art. 544-quinquies) e l’uccisione o il danneggiamento di animali altrui (art. 638).
L’approvazione definitiva della riforma aprirà a nuove implicazioni anche per gli enti, chiamati ad aggiornare i Modelli 231 per includere le nuove fattispecie.
Seguiranno aggiornamenti.
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