Agosto 2022: importanti novità per il Terzo Settore
Nella seduta del 2 agosto us il Senato ha definitivamente convertito in legge il decreto-legge n. 73/2022 (cd decreto semplificazioni).
Il d.l. n. 73/2022 all’art. 26 conteneva una importante novità per il terzo settore: alcune agevolazioni fiscali previste dalla riforma (dlgs 117/2017) sono applicabili a tutti gli enti iscritti al RUNTS sin dal momento della iscrizione (senza necessità di attendere l’OK della Commissione Europea).
In sede di conversione in legge del dl 73/2022 il Parlamento ha previsto una ulteriore serie di importanti novità, tra le quali:
- è stato precisato espressamente che il “costo effettivo” dei servizi di interesse generale di cui all’art. 79 CTS, da confrontare con i ricavi anche corrispettivi, è comprensivo, oltre che dei costi diretti, anche dei costi indiretti e generali, ivi compresi quelli finanziari e tributari;
- l’attività di interesse generale resta “non commerciale” anche il le entrate superano i costi del 6% (in luogo del 5%) per non più tre anni consecutivi (anziché due anni consecutivi);
- l’imposta di registro ex art. 82 CTS si applica in misura fissa anche a tutti i contratti con le PPAA per l’esercizio delle attività di interesse generale da parte di ETS accreditati/convenzionati;
- è stato chiarito che l’art. 83 del CTS (liberalità deducibili/detraibili per il donante) si applica a tutti gli ETS, escluse le imprese sociali costituite in forma societaria;
- gli Uffici del RUNTS hanno due mesi e mezzo in più per concludere il procedimento di migrazione d’ufficio nel RUNTS stesso di odv e aps (la nuova scadenza è quindi il 5/11 pv in luogo del 20/8 inizialmente previsto);
- odv, aps e onlus hanno tempo fino al 31/12 pv per adeguare gli statuti alle norme obbligatorie della riforma con maggioranze assembleari ordinarie e non qualificate.
Ma la novità più rilevante (si spera) è rappresentata dal fatto che con le modifiche apportate, come promesso da tempo dal Ministro del Lavoro, la riforma potrà essere finalmente inviata alla Commissione Europea per la richiesta di autorizzazione sulla parte fiscale (sia del dlgs n. 117/2017 sugli ets, che del dlgs n. 112/2017 sull’impresa sociale).
Se poi l’auspicato OK della C.E. intervenisse entro il 31/12 pv, la riforma troverebbe piena applicazione dal prossimo 1/1/2023.
Speriamo che l’attuale fase conclusiva della legislatura porti l’ accelerazione da tutti auspicata (e le modifiche approvate in questi giorni dal Parlamento ne sono una conferma importante), perché la riforma del terzo settore trovi finalmente piena attuazione.
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